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Vita da Trader: il Blog di psicologia del trading

Impara dai trader di successo

Fabry Forex, un gladiatore nel trading

29/02/2016 - Lascia un commento

Fabry Forex

Fabry Forex alias Fabrizio Ferrero fa trading da vent’anni, oggi la sua operatività è relativa al forex con un suo metodo ciclico.

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Lo sponsor di questa intervista è ZEN TO DONE: comprandolo sosterrai Vita da Trader, per cui ti ringrazio subito se deciderai di farlo!

In più riceverai in regalo il mio ebook di 50 pagine con il KIT Completo di Sopravvivenza, quindi avrai Money Management, Piano di Trading e Diario di Trading in un unico e comodo file.

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Il video dell’intervista a Fabry Forex

 


Ascoltala su ITunes e vota il podcast: è importante per farlo conoscere

Ascoltala su Stitcher (Android)

SCARICA MP3(Clicca col tasto destro)

L’intervista a Fabry Forex

Vent’anni fa ho detto: “io non farò mai quella cosa, il trading”, e poi ovviamente mi sono ritrovato a farla.

Era nel mio karma, senza poi andare a tirare fuori la religione, filosofie di vita, ma è vero che il destino lo costruiamo noi giorno per giorno.

A volte mi sembra che la vita, l’universo, ti porti poi dove devi andare, dobbiamo passare per strade obbligate, probabilmente dovevo imparare qualcosa che con lo sport non avrei imparato.

Quanto ti permette di crescere interiormente il trading, di crescere come essere umano, benché sia una cosa estremamente materiale, non so quante altre strade permettano questa crescita.

Fabry Forex

Le botte che ho preso sul ring quando facevo sport da combattimento, pur avendomi lasciato i segni, non hanno mai fatto male quanto può fare male il trading, perché ti lavora dentro, non è un dolore fisico, ma il dolore che ti lascia e che provi a livello psicologico è veramente alto, e quindi bisogna essere pronti.

I mercati sono cambiati, hanno meno logica, da quando hanno iniziato a usare gli HFT, per cui troviamo sparate che non hanno senso da un punto di vista fondamentale, tanto che dal 2016 diversi fondi che lavorano sull’analisi fondamentale hanno deciso di chiudere.

Gli HTF entrano ed escono velocemente, i volumi si gonfiano e si sgonfiano in un attimo, i volumi non sono più statici ma dinamici, supporti e resistenze durano molto meno. Tutto è più complicato.

Mi verrebbe da dire non fate trading se non avete determinate competenze. In realtà il trading è quanto di più democratico esista.

Col trading non dobbiamo fare l’errore che facciamo quando incontriamo la persona della nostra vita.

Quando ci si fidanza si chiudono tutti e due gli occhi, si accetta ogni compromesso perché c’è l’innamoramento.

Poi quando ci si sposa non solo si aprono tutti e due gli occhi, ma si apre anche il terzo, non facciamo passare più nulla, e di solito a quel punto il matrimonio finisce.

Consiglio di lettura  Tiziano Brunno e Sergio Tuccilli, intraday e scalping sulle onde del dax

Se io mi innamoro del trading, o lo conosco e lo voglio esplorare, bene , ma se decido di sposarlo è meglio fare il percorso inverso: apriamo bene tutti e due gli occhi e cerchiamo di fare tutte le valutazioni.

Il trading mi darà tante cose ma sicuramente mi toglierà qualcos’altro: sono disposto ad avere questo e a rinunciare ad altro, la serenità, il tempo per poter fare sport, per stare con la famiglia.
Questo va valutato in anticipo.

Se decidiamo di fidanzarci col trading, dobbiamo accettare questi compromessi, so che avrò dei giorni o dei periodi duri, di drawdown, lo so prima e lo accetto, perché in cambio avrò anche delle soddisfazioni.

Quindi non solo devo essere capitalizzato ma devo avere qualcosa di extra da parte, per i momenti di magra, e per la pensione.

Come trader siamo imprenditori, ma a differenza degli altri business non possiamo trovare compromessi coi creditori: con i prezzi non possiamo trovare un compromesso, quindi il discorso è democratico.

Con l’analisi tecnica, usata in un certo modo, quindi anche con la psicologia adatta, se ne può venire fuori.

Una strategia che per me ha senso è quella di andare contro trend: i mercati sono in trend solo nel 30% del tempo, quindi preferisco cercare qualcosa nel 70% rimanente.

Inoltre i sistemi trend follower arrivano a vincere solo nel 40% delle volte, per cui il numero delle operazioni in perdita che è maggiore, dal punto di vista psicologico mi piace meno.

Preferisco un sistema che non abbia grosse vincite ma molte piccole vincite e poche grosse perdite, ovviamente calcolate.

Nei mercati c’è la psicologia di massa, ma c’è anche il tempo, per cui ho creato il mio metodo ciclico che tiene conto anche del tempo: mi permette di cercare di comprare quando il tempo è maturo per far partire un nuovo ciclo.

Sto cercando di passare al trading automatizzato, dopo vent’anni voglio avere più tempo libero, anche se so che dovrò accettare la perdita di sensibilità.

Link

Sito di Fabry Forex http://www.fabryforex.com/

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