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Vita da Trader: il Blog di psicologia del trading

Impara dai trader di successo

Come fare un Piano di trading: la guida definitiva

09/02/2019 - 1 commento

piano di trading: la guida

In quest’articolo andiamo a vedere tutti gli aspetti di come fare il piano di trading, che non è solo un insieme di strategie, come vedremo presto.

Il Trading è un business e va considerato come tale se si vuole avere successo: come un imprenditore ha bisogno di un business plan per partire, un trader ha bisogno di costruirsi il suo piano di trading.

La lettura di alcuni libri, l’acquisto di un programma per vedere i grafici, l’apertura di un conto di trading non è un business plan – è una ricetta per il disastro. 

Indice della guida al piano di trading

Ecco tutti gli aspetti che andremo a coprire in questa guida al piano di trading:

  • Perché hai bisogno di un piano di trading?
  • Cos’è un piano di trading
  • I benefici di un piano di trading 
  • Finalità e obiettivi
  • Le componenti di un piano di trading
    • 1. Conosci te stesso, conosci i tuoi obiettivi
    • 2. Obiettivi di trading
    • 3. Mercati, strumenti e Timeframes
    • 4. Ferri del mestiere
    • 5. Prima dell’apertura del mercato…
    • 6. Risk & Money Management
    • 7. STRATEGIA DI USCITA
    • 8. Strategie, Setup e Ingressi
    • 9. Dopo la chiusura del mercato
    • 10. Disciplina!
  • Il piano di trading giornaliero
  • Componenti di un piano di trading giornaliero

Perché hai bisogno di un piano di trading?

Ci sono tre semplici domande che devi porre a te stesso e se rispondi con un sì, un piano di trading potrà sicuramente migliorare le vostre prestazioni:

  • Ho identificato un potenziale setup prima, ma poi me ne sono dimenticato?
  • Passo di time frame in time frame, e di strumento in strumento, durante le mie sessioni di trading, alla ricerca di setup?
  • Voglio risparmiare tempo durante la settimana di trading e ridurre al minimo il tempo che passo a guardare i grafici?

Se dici che non hai bisogno di un piano di trading, ma hai risposto a una delle domande con ‘sì’, stai mentendo a te stesso per pigrizia …

Cos’è un piano di trading

Un piano di trading è un insieme completo di regole che coprono ogni aspetto della tua vita da trader, non solo i metodi di ingresso e uscita di una strategia, ma anche gli aspetti di risk e money management, e l’assetto mentale/fisico/emozionale, il tempo da dedicare allo studio o ad altre attività.

In un piano di trading, possono quindi coesistere più strategie tecniche, ognuna con le sue caratteristiche di ingresso, uscita e stop.

E’ anche uno strumento dove raccogliere le idee di trading e pianificare la settimana o la giornata di trading.

Si creano nel dettaglio i possibili scenari per gli strumenti che si sta seguendo.

Un piano di trading è il tuo piano di battaglia. @VitadaTrader

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Quando il gioco si fa duro e i mercati si muovono in tempo reale, quando devi prendere decisioni immediate – con i tuoi soldi – un piano di trading ti aiuta a mantenere la calma e di evitare decisioni di trading impulsive ed emozionali.

piano di trading mappa stradale


Alcuni descrivono il piano di trading come una mappa stradale.

Il paragone mi piace molto: immaginiamo quindi che sia la mappa che ci può condurre a dei guadagni costanti e solidi.

Un piano di trading limiterà le tue occasioni di fare trade sbagliati e ti aiuterà ad evitare molti errori di tipo psicologico.

Se il piano si avvale di tecniche sbagliate o ti manca la preparazione, il successo non arriverà subito, ma almeno sei in grado di tracciare e modificare il percorso.

Documentando il processo, puoi imparare ciò che funziona e come evitare di ripetere errori costosi.

Senza un piano di trading, non riesci a distinguere se stai operando bene o male, se i risultati dipendono da una strategia che non funziona o dal fatto che in realtà non la segui.

Come un GPS, ti dice dove sei, e se hai preso un incrocio sbagliato ti dice dove è successo e come tornare sulla strada giusta. 

La gran parte del processo decisionale viene svolta prima di entrare a mercato, mentre stai definendo il tuo piano di trading.

In questo modo – quando a mercati aperti le cose diventano veloci ed emozionalmente troppo coinvolgenti – non devi prendere decisioni, ma semplicemente seguire quello che il tuo piano ha stabilito.

Un piano di trading dovrebbe essere scritto nella pietra, mentre si sta operando, ma oggetto di una nuova valutazione una volta che il mercato è chiuso.

“Anche se un piano non ti permette di predire il futuro, può definire il modo in cui reagisci ai possibili sviluppi della situazione. Ecco perché è essenziale avere un piano di trading. E’ una lista di risposte strategiche a eventi che non sono sotto il tuo controllo. Tu controlli l’unica cosa che puoi controllare – te stesso.”

Alpesh B. Patel 

I benefici di un piano di trading 

  1. Fare trading in modo più rilassato e senza stress
  2. Prevenire errori psicologici prima che si presentino
  3. Ridurre il numero di trade sbagliati
  4. Prevenire decisioni irrazionali prese nell’eccitazione del momento
  5. Poter controllare l’unica cosa che puoi controllare: te stesso
  6. Aiutarti ad essere disciplinato
  7. Fare trading fuori dalla tua zona di confort: quante volte hai lasciato correre una perdita o tagliato un profitto perché era la cosa più facile da fare?
piano di trading come una mappa
Piano di Trading

Un piano di trading è la mappa che ti può portare da dove sei ora a dove vuoi arrivare, ad essere profittevole in modo costante.

Il template è costruito in modo tale che, se prendi un incrocio sbagliato, lo scoprirai velocemente, e avrai l’opportunità di correggere il problema prima che le perdite vadano fuori controllo.

Finalità e obiettivi del piano di trading

Approccio strutturato

Quanto spesso spulci i timeframes passando da uno strumento all’altro, senza sapere realmente cosa stai cercando?

La maggior parte dei traders operano in reazione a quello che vedono nei grafici.

I trader professionisti sanno esattamente che cosa stanno aspettando, cosa devono fare e quando devono farlo.

Con un piano di trading completato, un trader può aspettare solo che il prezzo arrivi ai propri livelli, a cui lo sta aspettando.

Evitare decisioni avventate e non pianificate

Un piano di trading ti aiuta ad evitare decisioni impulsive e errori inutili.

Basta pensare a tutte quelle volte in cui hai impulsivamente inserito un ordine a mercato, violando le vostre regole di ingresso, anche se eri consapevole che quello che stavi per fare non era quello che dovevi fare?

Se hai il vostro piano di trading di fronte a te, è meno probabile violare le regole, perché devi convincere attivamente te stesso che infrangere le regole è ciò che si dovrebbe fare.

Mentire a te stesso per giustificare un cattivo trade ti impedirà di commettere errori evitabili e ti aiuterà a sviluppare una  mentalità di autocontrollo.

Migliorare le decisioni in un trade aperto

Una volta che si è sul mercato con un’operazione, le difficoltà non si fermano e quando i traders guardano il loro P&L che fluttua, sono spesso tentati di reagire a quello che pensano di vedere, invece di fare quello che dovrebbero fare.

Il tuo piano di trading ti dice esattamente che cosa devi fare, quando lo devi fare e a quali condizioni è necessario farlo.

Un piano di trading, di conseguenza, offre direzione quando le tue emozioni cercano di prendere il sopravvento. Dopo aver definito il piano e avendolo di fronte a te, ci sono meno probabilità di rompere attivamente le regole.

Le componenti di un piano di trading

componenti piano di trading

Per costruire un buon piano di trading, mi sono ispirata ai consigli di Tim Wilcox, che nel suo documento “Trading Plan Template” del 2005 riassume in modo abbastanza completo di cosa bisogna tener conto nel redigerlo.

Il risultato sarà un piano di trading fatto su misura per te, per aderire alla tua personalità, alle tue capacità e risorse.

A partire da questo insieme di regole, potrai poi creare il template da utilizzare giornalmente o settimanalmente, a seconda delle tue modalità, completandolo con la situazione di un certo strumento o mercato che stai seguendo.

Avere pensieri ed emozioni è normale, non è il problema: controllarle mentre si trada è il problema.

Rifletti attentamente sulle domande e sii brutalmente onesto con te stesso.

Nel rispondere alla domanda sul perché fai trading potresti scoprire le motivazioni reali, le paure e i desideri che alimentano la tua ambizione.
Alcuni saranno utili per fare trading, altri no.

Per far in modo che il tuo trading sia redditizio devi cominciare esaminando i veri motivi per cui fai trading, e scoprire di più su te stesso, in questo processo. 

Ognuno dei 10 punti di Wilcox comprende una serie di domande, con una spiegazione, e una risposta di base, che è intesa solo come guida e non intende limitare in nessun modo i tuoi pensieri e idee.

Anche se il modello è progettato per essere il più semplice possibile, assicurati di considerare attentamente tutte le risposte. 

Ad esempio, la prima domanda, “perché vuoi essere un trader?” “Per fare soldi”, è una risposta generica che è applicabile a chiunque, non è personale e, di conseguenza, non è utile per stendere il tuo piano di trading.

Le tue risposte devono essere chiare e sintetiche, senza ambiguità.

Cliccando sul + si apre la spiegazione e un esempio di risposta.

Una volta che avrai fatto questo lavoro, avrai le idee più chiare su come impostare un piano di trading giornaliero.

Tieni da parte il set di regole generiche che hai definito, in modo da aggiungerle a quelle relative ad ogni strategia particolare che adotti.

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1. Conosci te stesso, conosci i tuoi obiettivi

Come quasi qualsiasi trader professionista ti dirà, la chiave del successo nei mercati sta nel comprendere la tua  psiche.

Molti trader inesperti sono impreparati all’aggressione violenta dei loro pensieri ed emozioni all’inizio delle loro carriere.

Ben presto sentono la testa girare in preda all’euforia quando vincono (avidità) e i loro stomaci annodarsi in preda all’ansia quando perdono (paura).

Al contrario un professionista resta impassibile indipendentemente dal fatto che stia vincendo o perdendo.
Per raggiungere questa capacità, è necessario conoscere se stessi e come si reagisce nel vincere e nel perdere.

Una volta armati di queste informazioni, il piano di trading può incorporare alcuni degli aspetti positivi del tuo mindset e filtrare alcuni di quelli negativi.

Insieme alla comprensione della tua psiche è importante sapere perché desideri essere un trader.

Qual è il tuo scopo?

Decidere che cosa vuoi raggiungere e poi chiederti perché e come il trading te lo può fornire. Sarebbe triste se, dopo un anno o più e centinaia se non migliaia di euro persi, ti rendessi conto che il trading non era per te, e che la scala del successo era appoggiata al muro sbagliato. 

Perché vuoi essere un Trader?
Metti in discussione le tue vere motivazioni.
Esamina se i tuoi talenti sarebbero più adatti ad un altro business.
Sei sicuro che il trading è il business giusto per te?
Voglio essere un trader perché…..(Sono eccitato dalla sfida di avere successo in una disciplina in cui il 90% dei partecipanti fallisce).
Il mio obiettivo primario volendo essere un trader è quello di…..(generare un sufficiente reddito annuo di € ______ al fine di sostenere la mia famiglia).
Il mio obiettivo secondario è quello di …..(trascorrere più tempo con la mia famiglia e godere della libertà di essere in grado di operare da qualsiasi parte del mondo).
Questi obiettivi sono importanti per me perché….. (forniscono scopo e direzione alla mia vita e mi permettono di condurne una più equilibrata).
Credo di poter raggiungere i miei obiettivi perché. . . . .
Che tipo di Trader sei?
Esamina se i tuoi talenti sarebbero più adatti ad un altro business.
Sei sicuro che il trading è il business giusto per te?
Metti in discussione le tue vere motivazioni.
Voglio essere un trader perché…..(Sono eccitato dalla sfida di avere successo in una disciplina in cui il 90% dei partecipanti fallisce).
Il mio obiettivo primario volendo essere un trader è quello di…..(generare un sufficiente reddito annuo di € ______ al fine di sostenere la mia famiglia).
Il mio obiettivo secondario è quello di …..(trascorrere più tempo con la mia famiglia e godere della libertà di essere in grado di operare da qualsiasi parte del mondo).
Questi obiettivi sono importanti per me perché….. (forniscono scopo e direzione alla mia vita e mi permettono di condurne una più equilibrata).
Credo di poter raggiungere i miei obiettivi perché. . . . .
Quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza?
Elenca ciascuno dei tuoi punti di forza e di debolezza nel trading e quindi specifica come vuoi massimizzare il beneficio dei primi e minimizzare il danno causato dagli altri.
Il tuo background ti può fornire alcuni indizi. Ad es. se sei un ex-pilota che è abituato a lavorare in un ambiente altamente disciplinato e ad aderire ad una serie di procedure molto rigorose. (Forza potenziale).
Tuttavia, il rovescio della medaglia è che puoi anche avere bisogno di divertimento, o hai una dipendenza da adrenalina, eccitazione o, addirittura, un desiderio inconscio di provare paura. (Debolezza potenziale).
Se non sai rispondere a questa domanda, prova a fare trading in demo per un periodo e esaminare ogni trade, osservando in cosa hai operato bene e cosa hai sbagliato. Fai questo fino a quando comincia ad emergere uno schema di comportamento, che dovrebbe rivelare i tuoi punti di forza e di debolezza.
La mia forza primaria è … (permetto ai miei profitti di correre e chiudo le operazioni in accordo con la mia strategia di uscita. Questo mi aiuta verso il mio obiettivo di essere costantemente profittevole sui mercati).
La mia forza secondaria è …
La mia debolezza primaria è  . . .  (voler recuperare una perdita in fretta il che risultata in perdite maggiori).
Il seguente aspetto del mio piano di trading contribuirà a controllare questa debolezza e evitare che le perdite vadano e fuori controllo  . . . .  (Ho uno stop quotidiano predefinito. Se viene raggiunto, mi fermo e non faccio altre operazioni quel giorno).
La mia debolezza secondaria è …
Sei nel giusto stato d'animo per fare trading?
Il tuo mindset è l'ostacolo principale che si trova tra te e il successo nei mercati.
Hai dormito bene; sei in forma, in buona salute e mentalmente vigile? Sei calmo e rilassato o sei stanco e distratto da altri eventi nella tua vita?
Faccio trading solo nei giorni in cui. . . . .  (Io sono riposato, rilassato e non distratto da lavoro o famiglia ecc.)
Sarò guidato dal mio piano di trading e aderirò ad esso rigidamente. Esso contribuirà a impedirmi di eseguire trade che sono mal concepiti, cioè che si basano sullo stomaco e motivati da paura e/o avidità).
Non voglio fare trading nei giorni in cui. . . . . (Mi sento poco concentrato, particolarmente stanco o quando sono mentalmente distratto da altri eventi della mia vita).
Quali sono i tuoi obiettivi di reddito?
Ci sono numerose ragioni per diventare un trader professionista; fare soldi è l'unica ragione che unisce tutti.
E’ importante conoscere i propri obiettivi finanziari e suddividerli in pezzi giornalieri / settimanali.
Inutile dire che, se le vostre strategie generano il 5% al mese, è controproducente avere un obiettivo dell'1% al giorno. I tuoi obiettivi non sono fantasie, devono essere basati sulla vostra esperienza e sui risultati dei test storici.
I miei obiettivi finanziari sono. . . . .  (per ottenere un rendimento di X% all’anno, il che equivale a un reddito annuale di € ______ .
Ciò equivale a
 un reddito medio mensile di € _____, un reddito medio settimanale di € ____ e una media giornaliera di € ___. Pertanto, ho un obiettivo quotidiano di Z% del mio capitale totale).

2. Obiettivi di trading

Stabilire gli obiettivi è una parte essenziale del tuo piano di trading, in quanto forniscono un faro verso cui puntare, la capacità di monitorare i progressi e la motivazione necessaria per raggiungere i risultati.

Prova a definire gli obiettivi in termini di crescita come trader, e non obiettivi puramente finanziari.

Se ti concentri su come diventare un trader esperto esperto, le ricompense finanziarie ci saranno. 

Quali sono i tuoi obiettivi annuali di Trading?
Questo è il quadro generale.
Pensa in termini di competenze e conoscenze che desideri acquisire tra oggi e l'anno prossimo.
Il mio obiettivo annuale di trading è quello. . . . . (sviluppare il mio piano di trading, per far pendere la bilancia di probabilità a mio favore.
Al momento, questo comprende:
1. Ricevo
coaching da _____ / studio ________ .
2. Continuo a sviluppare, testare e monitorare le mie strategie).
Mi aspetto di raggiungere questi obiettivi perché…..
Quali sono i tuoi obiettivi mensili di Trading?
Ora definisci gli obiettivi di trading mensile. Anche in questo caso, evita obiettivi finanziari, per quanto possibile.
Come pensi di raggiungere questi obiettivi?
Il mio obiettivo mensile di trading è … (raggiungere la redditività costante ogni mese, con un rapporto di 2: 1 o più.
Mi aspetto che per raggiungere questi obiettivi perché…..(Rivedo la mia prestazione in base settimanale/mensile/giornaliera e rapidamente individuo eventuali problemi, quando si verificano).
Quali sono i tuoi obiettivi di trading settimanali?
Definisci gli obiettivi settimanali di trading. Come pensi di raggiungerli?
Il mio obiettivo di trading settimanale è … (fare trading ogni giorno della settimana, in accordo con il mio trading plan.
Questo comporterà di attenersi alle mie strategie di rischio e di gestione del denaro, e seguire i miei criteri di uscita e dedicando la maggior parte del mio tempo alla ricerca di nuovi trade e scegliendo solo le migliori configurazioni).
Quali sono i tuoi obiettivi giornalieri di trading?
Infine, giorno per giorno, cosa stai cercando di ottenere? Come pensi di misurare i tuoi progressi?
Il mio obiettivo di trading giornaliero è  . . . (fare trading attenendomi al mio piano. Oggi mi atterrò al mio piano perché è dettagliato, preciso, testato e redditizio. Sono fiducioso di avere l’auto-disciplina per aderirvi, e questo farà in modo che i miei obiettivi settimanale, mensili e annuali siano soddisfatti).

3. Mercati, strumenti e Timeframes

Su quali sono i mercati hai deciso di operare?
Decidi il mercato; gli strumenti che sono disponibili all’interno del mercato e le ragioni per la tua scelta.
Come regola generale, operatori professionisti tendono a limitare la loro attenzione ad un numero limitato di mercati e strumenti.
Al contrario, i trader inesperti tendono a scambiare futures su indici un giorno, coppie di valute il giorno dopo ed esotiche commodities come la pancetta di maiale il giorno dopo ancora, ecc!
Gli strumenti che trado sono. . . . . (es. Borsa italiana in apertura, perché ci sono opportunità nella sessione 9-11am. Inoltre forniscono un’eccellente liquidità, la volatilità, spread ridotti, commissioni basse e nessuna imposta di bollo).
Con quali strumenti?
Vuoi limitarti ad un paniere di titoli o scambiare di tutto e di più sul mercato XYZ?
Se tradi futures, quale sarà il numero di mercati diversi e perché? Se sei un trader del forex, che numero di coppie di valute tradi, e perché?
La quantità di titoli / indici / coppie di valute che trade è . . . . . (Non superare X e determinali in base alla loro liquidità, e secondo la loro volatilità).
Su Quali Timeframe?
Hai deciso che tipo di trader sei o vuoi diventare, vale a dire intraday, di swing o di posizione.
Ora è necessario concentrarti sul timeframe all'interno della categoria scelta. Sii molto chiaro nella tua mente circa il timeframe che utilizzi e perché lo usi.
Ad esempio, un trader intraday può utilizzare un TF a 1 minuto per entrare a 5 minute per uscire dal trade e a 15 minuti per determinare la tendenza per tutta la durata dell'operazione.
Come swing trader, userò. . . . . (grafici giornalieri per determinare il trend, grafici a 10 minuti per entrare e uscire dalle posizioni e grafici a 60 minuti per monitorare le mie posizioni aperte).

4. Ferri del mestiere

Quale strumento finanziario utilizzerete?
Qualunque sia lo strumento utilizzato comprendi appieno i pro e i contro associati con la tua scelta.
La mia scelta di strumento finanziario è. . . . . (CFD perché hanno spread basso e posso aprire un conto con un capitale iniziale non immenso, tuttavia, capisco le limitazioni e i rischi di questo prodotto e decido di non usare mai una leva superiore a 1:20, anche se il broker mi offre 1:400).
Quali Broker e Piattaforma Userai?
Il vostro broker e piattaforma di trading sono fondamentali per le prestazioni.
Come punto di partenza, la scelta del broker è rischia di essere determinato dai seguenti sei cose:
1. Gli strumenti che si desidera scambiare. Se, ad esempio, si vuole negoziare titoli degli Stati Uniti, quale broker offre il più grande numero di azioni e come sono le loro commissioni confrontate con i loro concorrenti?
2.- Il prodotto finanziario che si utilizza sugli strumenti scelti. CFD., Opzioni, futures, forex?
3. La dimensione del tuo conto. Se hai solo un capitale limitato con cui finanziare il tuo account trading, potresti non essere in grado di aprire un conto futures.
4. La piattaforma: questo è di solito quello fornito dal broker. Deve offrire le funzioni necessarie e devi essere a tuo agio usandola.
5. Il livello di supporto e servizio al cliente offerto dal broker.
6. Il tuo livello di esperienza. Molti professionisti consigliano al trader alle prime armi di non aprire un conto con un broker di future e, magari, di iniziare a commerciare il mini-FIB.
La mia scelta di broker è…. (x perché offrono tutti gli strumenti che ho scelto titoli con spread competitivi; hanno vinto numerosi premi di settore per la loro fulminea piattaforma di trading e il loro servizio clienti non è secondo a nessuno).
Quali Software e dati feed Userai?
Se le tue decisioni di trading sono basate su analisi tecnica (AT), assicurati che il proprio provider di dati e la piattaforma di creazione di grafici abbiano le caratteristiche desiderate
La mia scelta di feed di dati è. . . . . (x perché forniscono dati per gli strumenti che voglio tradare, dandomi l’accesso ad altri scambi con dati reali nel caso in cui il mio stile e le strategie di trading cambiano).

5. Prima dell’apertura del mercato…

Iniziare a fare trading senza fare i compiti a casa in anticipo è un po’ come intraprendere un lungo viaggio in macchina, senza controllare i livelli di olio e carburante prima di partire.

È essenziale avere una routine giornaliera prima dell’apertura dei mercati, per assicurarti di essere preparato  completamente per la giornata di trading che ti aspetta.

Qual è la vostra routine quotidiana pre-mercato?
Queste sono le cose che fai ogni giorno per garantire che quando il arriva il momento di 'premere il grilletto', il risultato probabile sia a tuo favore.
5 settori chiave, vale a dire. . . . .
1. Analizzare e le compravendite di ieri.
2. Rivedere tutte le posizioni aperte e gli obiettivi di target e stop.
3. Valutare le condizioni di ogni
mercato e pianificare di conseguenza.
4. Pianificare la giornata, ora per ora.
5. Effettuare una prima selezione di possibili occasioni sui vari strumenti
Hai analizzato i trade di ieri?
Hai completato la tua analisi dei trade di ieri, li hai registrati e aggiornati sul tuo diario?
Aderiscono al tuo piano e, in caso contrario, quale effetto ha questo sulla tua attività di trading di oggi?
In altre parole, la tua capacità (o meno) di aderire al piano di trading di ieri, dovrebbe determinare la tua attività di trading di oggi.

Ogni giorno, farò in modo che i trade del giorno precedente siano. . . . . (analizzati e registrati e che il mio il diario di trading sia aggiornato. Inoltre, controllerò per assicurarmi di aver aderito a tutti gli aspetti del mio piano di trading).
Nel caso in cui non riesco a aderire al mio piano di trading.
. . . . (modifico il piano del nuovo giorno in conformità con le procedure di autodisciplina descritte nella sezione
10.3 del mio piano).
Hai posizioni aperte?
Se non è chiaramente delineato nel piano di tenere le posizioni durante la notte, non farlo!
Tuttavia, se sei uno swing trader o di posizione, potresti avere alcune posizioni aperte.
Se ho posizioni aperte sul mercato. . . . . (Voglio aggiornare i target e fermare le perdite e confermare che le ragioni per entrare nel trade in primo luogo sono ancora validi).
Quali sono le condizioni generali di mercato?
Ci sono delle importanti notizie che incidono sui mercati?
Cosa stanno facendo i futures su indici ?
Ci sono dei rapporti economici chiave e a che ora, ecc?
Prima di iniziare a fare trading, controllerò. . . . . (1. futures su indici per vedere se sono piatti, in trend su / giù o mista. Si tratta di un segnale positivo / negativo perché. . . . . 2. se ci sono notizie rilevanti che devono uscire e in quale momento ecc).
Non voglio scambiare per …
(i primi 15 minuti dopo il discorso/news e osservare la reazione da parte del mercato. Ciò contribuirà a garantire che “tradi quello che vedo e non quello che penso”).
Spoiler title
Ho un diario quotidiano che. . . . . (copre il mercato di ora in ora.
ore 6.30.00 – colazione, 07:00 – assolvere i compiti descritti nella  sezione 5 e  preparare l’apertura; 08:00 – apertura. 08:45 – verificare livelli… E così via tutto il resto della giornata).
Quali strumenti sono sulla tua Watch List?
Puoi iniziare a cercare le opportunità di trading di oggi.
Effettua la scansione dei tuoi strumenti e dividi i risultati in base alle strategie che impieghi.
Io controllo i miei strumenti al fine di…..(selezionare i candidati per le strategie che utilizzo.Avvisi saranno impostati per i segnali di ingresso e di uscita). Voglio aggiornare le tabelle per tutti gli strumenti sulla mia lista di controllo che mostra…..(livelli di resistenza e di supporto chiave, apertura di ieri, ecc).

6. Risk & Money Management

6A. GESTIONE DEL RISCHIO GENERICA

Qual è il vostro atteggiamento nei confronti del rischio?
Questa può sembrare una domanda strana, ma è un buon punto di partenza per garantire che il tuo stato d’animo nei confronti del rischio sia compatibile con il tuo stile di trading.
Il rischio di mercato si misura con la quantità di tempo che sono sul mercato. Potrebbe essere secondi, minuti, ore, giorni o settimane. Più a lungo si è nel mercato maggiore è la possibilità qualcosa vada storto. Pertanto, lo stile di trading che ti tiene nel più lungo può anche essere il più rischioso. David Nassar
Molti trader saranno completamente in disaccordo con questo e si sentono molto più felici e dormono meglio la notte, tenendo posizioni di lungo termine. Per loro, il trading intraday o lo scalping sono troppo rischiosi.
Il mio atteggiamento può essere riassunto come. . . . . (avversione al rischio e cerco sempre di minimizzare i rischi ove possibile).
Qual è il rischio complessivo a cui ti esponi?
Decidi la quantità massima di capitale che vuoi mettere a rischio in ogni operazione.
Bisogna essere preparati al peggio.
Nel caso di un crash di borsa come nell'87 o un attacco terroristico come l’11 settembre, avere troppo capitale in operazioni aperte potrebbe comportare una perdita catastrofica. Molti trader non rischiano più dell'1% su qualsiasi operazione, con una esposizione massima su tutte le posizioni aperte del 5% in totale.
In altre parole, se tutte le posizioni che hai aperto in qualsiasi momento sono stati stoppate contemporaneamente, il prelievo sul tuo conto non dovrebbe superare il 5%. Brutto, ma non disastroso.
La mia esposizione massima sul mercato. . . . . (non superiore a un totale del 5% del mio capitale alla volta).
Qual è il rischio del settore?
Un modo per controllare il rischio del settore è quello di limitare il numero di operazioni in un dato settore.
La mia massima esposizione in alcuna volontà un settore. . . . . (non superare un totale di 3% del mio capitale alla volta).
Qual è il Broker e rischio hardware?
Supponiamo che il tuo broker vada giù e non hai modo di chiudere le posizioni. Come pensi di gestire questo scenario? Allo stesso modo, che cosa fai se avete bisogno di operare quando il PC va in crash?
Il mio broker principale è. . . . . (X e in casi estremi ho la possibilità di chiudere le mie posizioni con una telefonata).
Nel caso in cui il mio PC si blocca. . . . . (Ho un PC di backup con una connessione e tutti i miei dati. Inoltre, ho sempre il cellulare acceso e completamente carico, con il numero del broker in memoria).
Qual è il rischio di strategia?
I mercati sono in costante evoluzione e una strategia che è stata redditizia lo scorso mese/anno potrebbe non esserlo più il prossimo mese/anno. Ci sono metodi per monitorarlo (discussi al punto 9 'Dopo la chiusura del mercato’). Tuttavia, preparati a quello che probabilmente accadrà, prima o poi: controlla misurando il drawdown massimo di ogni strategia che utilizzi. Moltiplica questo di un fattore di 1,5 0 2, e se il drawdown supera questa cifra, smetti di utilizzare la strategia subito!
Io tengo monitorato il drawdown su tutte le strategie di trading. Nel caso in cui superi X%, io smetterò di utilizzare la strategia immediatamente e rivedrò l’intero approccio).

6B. GESTIONE DEL RISCHIO SPECIFICO

Qual è la probabilità di un trade profittevole?
Quando si tratta di valutare il rischio specifico associato con un trade, spesso ci si concentra solo sul rapporto rischio-rendimento. Purtroppo, questo non è sufficiente.
Supponiamo di determinare il rapporto rischio-rendimento di 4: 1 - sembra ottimo.
Tuttavia, se la la win ratio è solo del 20%, cioè la probabilità di una perdita è 80%, improvvisamente il trade proposto non è più così attraente.
Per valutare la probabilità di successo di una strategia di trading dobbiamo iniziare con la definizione del setup. Questo deve essere estremamente preciso, inequivocabile e cristallino. E' essenziale per individuare la configurazione in tempo reale.
Una volta che il setup è definito, può poi essere testato per valutare la win ratio. A complicare le cose, ci sono numerose variabili che possono influenzare il risultato.
Cerca di isolare queste variabili nella fase di test studiando i grafici storici.
Se il setup è abbastanza preciso e il test è sufficientemente rigoroso, dovrebbe essere possibile valutare la win ratio.
Può essere espressa come percentuale dividendo il numero totale di trade positivi per il numero complessivo di trade effettuati, e moltiplicando per 100.
Il mio setup è. . . . . (chiaramente definito al punto 8 del mio piano e lo conosco così bene da individuarlo in tempo reale. Un Ampio back-test e test in demo forniscono dati coerenti che indica che la strategia ha un winate del X%).
Qual è il Risk-Reward?
Per determinare il rapporto rischio-rendimento, abbiamo bisogno di conoscere il win ratio e lo Sharpe-ratio.
Quest'ultimo è la media in € del profitto dei trade vincenti, rispetto alla media di € persi nei trade perdenti, espressa in percentuale.
Ho provato in avanti la mia strategia inizialmente dalla carta di negoziazione e, successivamente, utilizzando molto piccole somme di denaro in trading dal vivo. I risultati mi permettono di determinare. . . . . (rapporto ‘Success’ di 2: 1 o migliore e un rapporto ‘Sharpe’ di 1,5: 1 o superiore. Pertanto, ho calcolato il mio rapporto rischio-ricompensa di essere in dell’ordine di 2: 1 o superiore).
Qual è il rischio per trade?
Fatto: essere in grado di prevedere la direzione del mercato il 99% delle volte è inutile se si rischia il 100% del capitale in ogni trade.
Si potrebbe fare una fortuna, ma, alla fine, si può perdere tutto!
Molti trader non rischiano oltre l'1% del loro capitale totale su un trade, a meno che le dimensioni del conto siano molto piccole - allora questa cifra potrebbe salire a circa il 2%.
Per ogni trade, non voglio rischiare più del … (1% del mio capitale totale. Per ogni trade identifico il punto di stop loss ideale e vario la size o il numero di contratti per non rischiare più del 2%).
Dove si posiziona lo Stop Loss?
Ogni trade DEVE avere uno stop loss. Se non sei un trader professionista, assicurati che sia un vero e proprio ordine di stop inserito, non uno stop mentale! Questo farà sì che tutte le perdite siano tagliate. Inoltre, fai in modo che la posizione dello stop loss abbia un senso per la strategia, dal punto di vista grafico o del prezzo.
Varia la size per rimanere entro i parametri che hai stabilito sopra.
In ogni trade, deciderò in anticipo dove collocare il mio stop loss e la sua collocazione sarà regolato dalla strategia.
Quando mi fermo nel fare trading?
Sapere quando smettere di tradare è sia una buona disciplina che una buona gestione del rischio.
Inoltre, aiuta a prevenire le perdite continue nei giorni no e i trade per avidità nelle giornate vincenti.

Ogni singolo giorno di negoziazione deve finire in uno di questi modi:
In una giornata vincente, ti fermi quando hai raggiunto l’obiettivo giornaliero.
In una giornata perdente, ti fermi quando hai raggiunto la perdita massima giornaliera
Alcuni giorni non ci sono opportunità di trading, così non fai operazioni

6C MONEY MANAGEMENT GENERALE

Ampi drawdown e profitti - che cosa farai?
Il tuo capitale deve essere denaro che ti puoi permettere di perdere e tolto dalle spese di tutti i giorni. Se hai avuto una perdita, non dovrebbe fare alcuna differenza per il tuo tenore di vita.
Definisci chiaramente fino a che punto puoi aggiungere fondi aggiuntivi al tuo conto in caso di grandi drawdown e quanto puoi togliere dal conto quando hai grandi profitti.
Quali approccio di Money Management Utilizzi?
Se inizi con un piccolo conto, dire € 10.000 o meno – quali sono i tuoi obiettivi?
Quando inizi a guadagnare, vuoi rischiare di più per ogni trade, diversificare in altre strategie o adottare un approccio completamente diverso?

6D Money Management SPECIFICO

Trailing Stop
Utilizzare un trailing stop per bloccare i profitti una volta che il trade si trova dalla parte giusta ha due vantaggi evidenti.
– Nel peggiore dei casi, si può finirein pari senza perdite
– Nella migliore delle ipotesi, si seguono i profitti, prendendo una fetta consistente del movimento
Come determini la Size d'ingresso?
La dimensione della tua posizione non deve mai superare i parametri specificati nelle tue regole di gestione del rischio. Detto questo, ci sono ancora molte opzioni disponibili. Alcune strategie potrebbero avere un’alta probabilità di successo (ad esempio strategie in trend) che consentono di adottare un dimensioni più aggressive all’ingresso. Altre strategie potrebbero avere una minore probabilità di successo (ad esempio strategie di inversione), e la gestione del rischio  impone di avere una posizione più ridotta e conservatrice all’ingresso. 

7. STRATEGIA DI USCITA

E’ più difficile creare delle buone strategie di uscita rispetto a quelle di ingresso, ma le prime sono molto più importanti perché controllano profitti e perdite.

Se hai più di una strategia, devi rispondere a queste domande per ogni strategia impiegata perché i segnali che determinano le uscite possono variare.

Probabilmente, per i trader discrezionali, la migliore strategia di uscita è dinamico e segue il mercato, al contrario di un metodo meccanico e rigido per ogni trade, indipendentemente dalle condizioni di mercato. 

Trade in perdita: esci prima dello stop loss?
Alcune strategie escono sempre quando lo stop viene preso, e non prima. Il vantaggio di questo approccio è che permette un po ‘di spazio in più, che può trasformare un trade perdente in uno profittevole. Il lato negativo è che i trade in perdita sono sempre al massimo consentito dalla strategia e, in caso di slippage, può anche superare il massimo.
Trade in perdita: quali segnali permettono l'uscita anticipata?
Se si sceglie di chiudere il tarde prima dello stop loss, quali sono i precisi segnali che attiveranno l’uscita?
Trade in profitto: quali segnali ti fanno uscire completamente dal trade?
Ci saranno momenti in cui è meglio uscire – e subito! Devi essere preparato per quelle occasioni e sapere in anticipo quali sono i segnali a cui prestare attenzione.
Trade in profitto: quali segnali fanno chiudere mezza posizione?
Un approccio è quello di chiudere metà della posizione al primo target o al primo segno di debolezza e lasciare l’altra metà in corsa.
Trade in profitto: quali segnali fanno chiudere la seconda metà della posizione?
Anche se le tue strategie di uscita finora sono ben pianificate ed eseguite, il successo di l’intera strategia potrebbe ancora dipendere da come si esce dalla seconda metà di un trade in profitto. Sii chiaro sullo stabilire queste regole.

8. Strategie, Setup e Ingressi

Le strategie variano a seconda delle condizioni di mercato, l’ora del giorno e il timeframe  in cui sono negoziati. Quasi tutte le strategie rientrano in uno di questi tre generici: breakout, ritracciamento e inversione. 

Quali strategie segui?
Molti operatori professionali consigliano di avere almeno due diverse strategie di trading, uno per un mercato in trend e una per un mercato in range.
La mia strategia di trading primaria è stata progettata per un mercato in range. È una …..( strategia sui ritracciamenti, sui gap up all’apertura…. ).
La mia strategia di trading secondaria è stata progettata per un mercato in trend. È una . . . . . (strategia di breakout).
Quali sono i tuoi setup?
Un setup è l'insieme di caratteristiche che consente di identificare un trade ad elevata probabilità prima che il punto di ingresso venga colpito.
Cerca di mantenere i componenti del tuo setup molto semplici, in modo da poterli vedere rapidamente in tempo reale e valutare il loro potenziale in un istante.
E’ imperativo che le tue impostazioni siano definite molto chiaramente e testate accuratamente prima, per determinare la loro probabilità di successo.
Questo è davvero importante, perché se non definisci e testi il tuo setup, il tuo piano di trading sarà invalidato e il lavoro che hai fatto finora inutile.
Questa è una delle caratteristiche che separano il trader professionista dal giocatore d’azzardo.
Come trovi il tuo setup?
Se il tuo trading si limita a uno o due strumenti, questo è facile! Se invece gli strumenti sono molti, avrai probabilmente bisogno di eseguire la scansione di tutto il mercato, al fine di trovare le configurazioni che cerchi.
Quali segnali attivano gli ingressi?
Affermazioni chiare, precise e succinte caratterizzano un buon piano di trading. Nel rispondere a questa domanda, è vitale che non ci sia più spazio per l'ambiguità.
Il trigger di ingresso per la mia strategia primaria è. . . .

9. Dopo la chiusura del mercato

Una volta terminate le negoziazioni, il tuo piano di trading deve comprendere la verifica sia dei trade vincenti che di quelli in perdita. E’ essenziale sapere quello che hai fatto correttamente e, soprattutto, quello che hai sbagliato.

Hai registrato i trade di oggi nel tuo diario di trading?
La registrazione di tutti i vostri trade è un must ed è qualcosa che tutti gli operatori professionali fanno di routine.
Hai eseguito i trade secondo il tuo piano?
Se sei tentato di sorvolare questa domanda, non farlo! Se non stai eseguendo regolarmente i trade in conformità con il piano, hai un problema serio con l’autodisciplina oppure c’è un problema con il tuo piano. In entrambi i casi, hai un grosso problema e devi affrontarlo immediatamente.
Hai completato il tuo diario di trading?
Il tuo trading journal è l'unico posto dove puoi sfogare le tue emozioni e esprimere i tuoi sentimenti, per poi conoscerli e imparare a gestirli.
Il tuo piano di trading è stato progettato per garantire di gestire l’emotività durante la giornata di trading.
Se hai difficoltà con questo, puoi prendere in considerazione una strategia meccanica.

10. Disciplina!

Avere un piano globale di trading con ingressi dettagliati, criteri di uscita precisi ed eccellenti procedure di money management, non conta nulla se ti manca la disciplina necessaria per metterli in atto.

Questa sezione serve per assicurarti che prendere seriamente gli impegni che hai fatto a te stesso nelle nove sezioni precedenti.

Aderire al tuo piano è relativamente facile durante i periodi di profitto.

Il vero banco di prova sarà la tua capacità di attenerti ad esso, quando il tuo trading non sta andando così bene.

Back test o forward test?
Prima di iniziare a fare trading in reale, è importante testare la tua strategia di trading.
Se sei un trader meccanico, questo può essere fatto matematicamente con programmi come TradeStation e  anche Excel.
Se sei un trader discrezionale, fai un back-test manuale e poi un forward-test in demo. Il demo non rifletterà come ti comporterai una volta in reale, ma indicherà se la tua strategia di base è inutile o funziona.
Quali sono le tue promesse a te stesso?
Queste promesse sono progettate per farti rispettare l'autodisciplina.
Quali sanzioni ti imponi se rompi una delle tue regole? Peggio ancora, se ne rompi due di fila?
Quali domande ti fai dopo un trade vincente?
Ci sono alcune domande a cui devi rispondere prima di passare al trade successivo.
Il trade è stato ben pianificato ed eseguito? Anche se è stato proficuo, potrebbe aver avuto un profitto maggiore pur nel rispetto della tua strategia di uscita?
Il tuo prossimo trade potrebbe essere un vero disastro: sei abbastanza calmo e rilassato a continuare la tua attività o dovresti fare una pausa?
Quali domande ti fai dopo un trade perdente?
Ripeti la procedura dopo un trade perdente. E’ accettabile, desiderabile anche, vedere un trade perdente come un successo - SE il tuo piano è stato seguito.
Alcuni trade si perdono. E’ così per tutti. Non vi è alcun motivo per perdere fiducia fino a quando si gestiscono le perdite e restano piccole.
Sei pronto a continuare a fare trading in modo tranquillo e rilassato o stai inconsciamente inseguendo la perdita per rifarti?
Quali sono i passi per saperne di più sul trading?
L'esperienza pratica è, naturalmente, essenziale. E’ saggio completarla con l'apprendimento e lo studio.
Pianificare un percorso di studi per garantire che il tuo tempo prezioso è speso in modo mirato e la tua conoscenza continui a crescere.
Questo può voler dire autoapprendimento, seguire corsi con altri trader, studiare i grafici ecc. ecc.

Concludendo…

A partire da queste risposte puoi creare il tuo piano di trading generale e relativo ad ogni strategia.

Ogni giorno dovrai applicarle, è una buona idea preparare prima la giornata di trading, seguendo queste regole e creando un piano giornaliero o settimanale, a seconda dei timeframe che utilizzi. 

[thrive_leads id=’5182′]

 

Il piano di trading giornaliero

Idealmente, ogni fine settimana quando i mercati sono fermi e si può guardare i grafici con obiettività, ti siedi e crei un piano di trading per ogni strumento scelto.

Questo potrebbe sembrare un sacco di lavoro e richiederà un certo sforzo all’inizio, ma inizierai a vederne i benefici molto rapidamente e una volta che avrai sviluppato una buona routine, la creazione di un piano di trading non sarà un inconveniente noioso, ma un compito utile.

Aggiornamento quotidiano

Alla fine di ogni giornata di trading, devi rivedere i piano di trading, valutare se è necessario aggiornarli o se l’idea di trading non è più utilizzabile. Non devi rifare il tuo piano di trading, bastano piccole modifiche, se necessarie.

Mettilo accanto al monitor

Hai meno probabilità di rompere le regole una volta che le hai identificate e puoi vederle: metti il tuo piano di trading accanto al monitor, in modo da poterlo visualizzare in qualsiasi momento.

Ancora meglio, fai in modo di spuntare i criteri di ingresso; in questo modo puoi confermare quando è il momento di entrare in un trade e quando devi tenere le mani lontano dal mouse.

Revisione

Alla fine di ogni settimana di borsa, si arriva di nuovo al tuo piano di trading e devi valutare come hai operato. Ti sei attenuto alle regole, hai operato secondo il tuo piano di trading o hai completamente dimenticato tutti i buoni propositi?

Insieme con il tuo diario di trading, dove monitori i trade, le prestazioni le emozioni ecc., un piano di trading ti aiuterà a crescere e adottare una mentalità professionale molto rapidamente.

Questi due strumenti ti aiuteranno a costruire buone abitudini e renderti consapevole dei comportamenti negativi per il tuo trading.

Componenti di un piano di trading giornaliero

Dati Principali

Queste sono le cose che consentono di rivedere i tuoi trade e il tuo piano di trading più facilmente e che ti permettono anche di controllare il tuo piano di trading durante la sessione in modo più efficiente: lo strumento, il tipo di trade/strategia, la data in cui hai fatto il piano.

Osservazioni generali

Note personali circa lo strumento, il quadro più ampio del mercato, le altre cose che non si adattano con gli altri punti.

Price Action

Annota le tue osservazioni sul prezzo qui, ad es. formazioni di prezzo, pattern candlestick, supporti e resistenze, tempo ciclico.

Indicatori / Strumenti

Se si utilizzano indicatori o altri strumenti, scrivi qui le tue osservazioni, ad es. divergenze, convergenze, cross-over di alcuni strumenti.

If-Then Scenario

Queste sono le cose che devono accadere sui vostri grafici dei prezzi e sugli indicatori prima di entrare in un trade.

Ad es.:

• Conferma di una formazione grafica dei prezzi

• Prezzo sopra/sotto un certo livello

• Rottura supporto / resistenza

• Raggiungimento di un livello di Fibonacci

I punti inseriti qui sono molto individuali e dipendono dalla strategia che si segue.

Pianificazione del trade

A che prezzo vuoi entrare, dove pensi di mettere lo stop loss e il Take Profit.

Scrivi anche perché hai scelto un certo target, in modo da essere più propenso a credere nella tua analisi e non prendere decisioni di trading impulsive quando puoi ricordare a te stessi quale era l’idea alla base del trade.

Screenshot

Allega uno screenshot quando fai la tua analisi, evidenziando i punti che ancora mancano per convalidare il segnale.

Suggerimento: sii breve e conciso

Lo scopo di un piano di trading è che puoi rivederlo molto facilmente e rapidamente, e prendere immediatamente la decisione giusta.

Tieni le osservazioni più brevi e precise possibile. Se hai bisogno di troppo tempo per ricordare a te stesso che cosa il tuo piano di trading ti dice di fare, hai perso la motivazione per usarlo.

Un ottimo esempio di piano di trading che funziona ancora oggi sono le 28 Regole di Gann

[thrive_leads id=’5182′]

Ti è stato utile quello che ho scritto finora? Dammi una mano e condividi!

Abitudini nel trading : come cambiare quelle mortali

Commenti

  1. Mauro dice

    11/11/2021 alle 13:57

    Ottima lettura da approfondire

    Rispondi

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CITAZIONI

  • Nessuno vi può liberare dalla paura. Siete voi stessi che potete imparare a farlo con la pratica. - Thich Nhat Hanh @VitadaTrader

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  • Nessuno può essere emozionato e guadagnare nello stesso tempo. Dovete imparare a ad operare con la testa, non con la pancia. Alexander Elder @VitadaTrader

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  • Siamo ciò che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, quindi, non è un atto, ma un’abitudine.” Aristotele. @VitadaTrader

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  • Sun Tzu

    Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura.
    Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali.
    Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.

  • Devi accettare le perdite senza coinvolgimenti emozionali oppure cambia mestiere o hobby. -Victor Sperandeo

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  • La paura causa il restringimento del nostro centro di attenzione e travisa la percezione dell’ambiente. -Jesse Livermore

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  • Non è tanto importante comprare al prezzo più basso possibile quanto comprare al momento giusto. - Jesse Livermore @VitadaTrader

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  • L'unico modo di imparare sui mercati é di investire denaro, tenere traccia delle tue operazioni e studiare i tuoi errori. - Jesse Livermore

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  • Controlla le tue emozioni o ti controlleranno. - Proverbio Cinese

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  • La paura non si sconfigge con il coraggio. Il desiderio di conoscenza è il vero nemico della paura ed il suo antidoto. Igor Sibaldi

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