In questo videotip vi parlo dell’ansia nel trading: a cosa è dovuta ma soprattutto come evitarla.
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"il mio problema principale riguarda l'impulso irrefrenabile dovuto all'ansia di fare il clic dopo un operazione sbagliata, come potrei correggerlo?"
Massimiliano
Puoi risolvere questo problema lavorando sugli impulsi e sulla gestione emozionale.
Ne ho parlato a lungo nel webinar Trading e gioco d’azzardo fatto sempre con gli amici di Trendonline.
La definizione di IMPULSO é “Spinta istintiva e irriflessiva, spesso violenta, ad agire”, tanto che si dice assecondare i propri impulsi.
Sono tendenze naturali, li chiamiamo impulsi per la loro forza, e sono tutte in contrasto con i comportamenti che dobbiamo tenere per essere profittevoli.
Anche le emozioni che proviamo a loro volta creano degli impulsi, come ad esempio la troppa confidenza, la paura, la noia, l’ansia, l’eccitazione o l’euforia.
L’impulsività può essere vista come la tendenza ad agire senza pensarci prima, o la mancanza di inibizione, l’incapacità di fermare un certo comportamento, l’agire sulla spinta del momento, senza pianificare o pensarci attentamente prima.
Come comportamenti di trading troviamo ad esempio frequente l’ansia nell’operare associata al bisogno di non cliccare, quando si hanno avute delle perdite precedenti.
Come evitare l'ansia nel trading
L’ansia associata al rischio che ci prendiamo sul mercato, con le emozioni di disagio per le possibili perdite future, può essere evitata proprio dal non fare un’operazione, e nel breve periodo ci si sente meglio.
Allo stesso tempo però non si guadagna nulla, vediamo le occasioni passarci sotto al naso, e nel lungo periodo ci sentiamo peggio.
Imparare a gestire questi impulsi diventa quindi indispensabile.
Sotto al webinar sul sito trovi le slide, e anche trovate un link alla settimana gratuita del percorso Mentre da Trader dedicata agli impulsi, in cui si trova una tecnica di training mentale, "Urge surfing", che allena proprio a vivere la sensazione dell’impulso senza reagire.
“Non puoi fermare le onde, ma puoi imparare a cavalcarle”.
John Kabat Zinn
Ogni volta che ci riuscirai stai amplificando la capacità di rifarlo nel futuro, man mano che l’intensità dell’impulso diminuisce perché ti esponi direttamente ad esso.
La cosa principale da fare é osservare semplicemente la tua esperienza di questo impulso che provi, con un senso di apertura e accettazione.
Uno degli aspetti più importanti da cogliere nel diventare consapevoli di quello che ci accade é proprio la transitorietà di tutte le nostre esperienze,
I pensieri entrano ed escono dalla tua mente, le sensazioni vanno e vengono, le emozioni crescono e passano, come le nuvole.
Per gli impulsi é la stessa cosa, non durano per sempre, ed anche il modo in cui li sperimenti cambia continuamente.
A volte se ne vanno per poi tornare, proprio come le onde.
Quando fai l’esercizio di cavalcare un impulso, appena lo noti in pratica sali sull’onda.
Permettiti di entrare in uno stato di presenza mentale, osserva in che modo sperimenti l’impulso, accettalo per quello che é.
Mentre lo cavalchi, resta in contatto con quest’impulso, e vedrai che la su intensità diminuisce.
Ricordati sempre che ogni volta che lo fai stai indebolendo i tuoi impulsi futuri.
Cavalcare e gestire gli impulsi è una capacità che si acquisisce con il tempo, e attraverso la pratica aumenta.
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